Di nevicare seriamente proprio non se ne parla. La sporcatina dell'altro giorno è buona solo per introdurre l'atmosfera natalizia. Nulla più. La Marcialonga si avvicina ed ho calzato gli sci solo un paio di volte; questo non va per nulla bene, ahi me. Durante le feste spero di potermi rifare. É d'obbligo, se non fosse il rischio è di arrivare totalmete impreparato all'evento.
In compenso questa settimana ho portato a casa nel corso delle 4 uscite una quantità di freddo pari all'attivita giornaliera di un buon freezer. Venti Km in skiroll a -2, in zona industriale, evitando i Tir e le lastre di ghiaccio sono più imputabili alla frustrazione di veder la polvere sugli sci che ad esigenze di allenamento. Le corse sono state belle, invece. Un bel giretto in salita martedì , doppiata da una splendida uscita di sabato con il gruppo del Curotti. Ringrazio Alessandro per avermi invitato e convinto a seguire il gruppo. Partenza da Bracchio, erta fino all'alpe Vercio, traversata in falso piano fino ad Ompio e picchiata nei boschi al punto di partenza. Freddo, decisamente, un fine strato di neve a ricoprire tutti i sentieri, alcuni passaggi da cartolina (la vista a Vercio è quella della foto ma con la neve..). Assolutamente da ripetere. Soprattutto perchè, abituato come sono a correre in solitaria, scambiare due parole con chi ti accompagna, cercare di tenere il passo di chi è più veloce, esplorare posti nuovi (senza il timore di perdersi :-))) rende la corsa più leggera, facile e meno faticosa . Bhe, forse portare le mie Nike a fine carriera con 1000 e passa km sulle suole ormai lise, non è stata una scelta , diciamo, 'vincente '; ma mi son divertito,in piedi ci son rimasto, non poteva andare meglio.
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