Settimana senza corsa (Quasi)

Ginocchio in cassaforte per tutta la settimana. Ho provato venerdì ad accennare una corsetta ma il dolore c'era e non ho insistito.  Ho però proficuamente dedicato la settimana ad attività alternative. Due sedute  di potenziamento in palestra (lavori non specifici in attesa di prender confidenza con gli attrezzi) e due belle sudate sugli sci su strada.

Era passato del tempo dall'ultima uscita sugli skiroll e sono veramente soddisfatto dei miglioramenti del mio motore in virtù di questi mesi dedicati alla corsa. Buone sensazioni e  recupero repentino in seguito alle accelerazioni.

Entrambe le uscite le ho fatte in scivolata spinta (n.d.r.), perchè di pattinare con il ginocchio malandato non se ne parla. Venerdì 15 Km  in piano (intorno ai 3'15"/Km) con sgasata finale fino a Trontano (24' di ascesa, mia miglior prestazione sugli sci in Tecnica Classica). Sabato invece lavoro di qualità. Allo scalo merci di Beura 18 volte i 1000m con partenza ogni 5 minuti. In totale un ora e mezza bella bella tirata. Essendoci il vento non ho potuto tenere un ritmo costante nelle serie. Media finale dei 18 mille di 2'56" con ultima serie controvento a 179 bpm di media.

Domenica nelle braccia e sulla schiena le fatiche si sentivano tutte. Ma considerando il fatto che il ginocchio andava abbastanza bene non resisto e nonostante faticassi a chinarmi per allacciare le scarpette decido di partecipare alla garetta nel centro di Domodossola.

Provo a  partire a 4' al Km e con l'obiettivo di tenerlo il più possibile. Passo al ritmo programmato fino ai due e 200 m quando la strada inizia a salire. Stringendo i denti cerco di tenere il gruppetto che comprende la prima donna ma in cima alla tangenziale mi scappano via. Non li riprendo più e nonostante mi scappino anche dalla vista non subisco sorpassi fino al traguardo. Chiudo i 6800 m in 29'08". Letteralmente stravolto.

Ora è il turno di mio figlio Mattia. Lui, al 20° mese di vita, è all'esordio in competizioni ufficiali ed anche lui, come me, corre da inizio estate. Non perchè prima non ne avesse voglia, semplicemente perchè non ne era capace.

I circa 900m della Bambinissima Running li fa tutti correndo. Solo una lamentela prima dell'imbocco di via Briona  ma è bastato l'incitamento dai balconi ed il profumo del traguardo per fargli dimenticare la fatica.

Al traguardo alza le mani e stramazza al suolo ansimando poco dopo come poco prima aveva visto fare da suo padre.

Medaglia ricordo e Coppone del più giovane partecipante.

100 m dopo la partenza. il gruppo scappa, prova di reazione

a 200 dal Traguardo

Prime impressioni dopo l'arrivo

Premiazione