lunedì 11 marzo 2013

Engadin Skimarathon 2013

Orca boia, come si filava.
Si capisce sarà così già all'arrivo sulla spianata di partenza. Il freddo, quello giusto, poco sotto lo zero, l'aria secca, il cielo terso, il sole che illumina le vette, che da li' a poco raggiungerà il percorso di gara.
No, non c'è bisogno di pigliar il libro di fisica del liceo e spulciar la tabellina dei coefficienti d'attrito dinamico. Oggi sarà basso, eccome. Il rigo giusto lo trovi, se cerchi bene, dopo acciaio su legno 0,7, prima di acciaio su acciaio 0,2. E' alla voce [neve, marcia il giorno prima, battuta, fresata, che gela nella notte, appena appena riscaldata dai raggi di sole marzolini] su [soletta di Ski Trab, strutturata, paraffinata su base fluorata black Toko con un mix 50:50 di rossa e gialla Masterwax].
Così ad occhio pare sia zero. Non zero virgola zero qualcosa. Zero, proprio zero tondo; e lo dico a voi grulli entropici che credete alle leggi della termodinamica. Non c'eravate mica ieri, sui laghi dell'engadina.
Una decisa spinta al colpo di cannone, e via, di rendita fin al traguardo, nell'apoteosi del moto inerziale.
Bhè,  in effetti qualche spinta in più c'è stato bisogno di darla.
Per quanto mi riguarda per  un periodo di 1h 52' 55". Per coprir la canonica distanza di maratona, di 42,2 Km. Vale il raggiungimento dei miei obiettivi stagionali. Conquisto l'agognato gruppo, quello degli elite B, con il diritto per le prossime edizioni, seppur in una gabbia separata per la loro e la nostra incolumità, di partir con la prima ondata, quella degli alieni.
Risulto 1002esimo. Qui la classifica. L'ho pure fatta la volata per entrar nei mille, ma s'era alla frutta da troppi chilometri. L'esercizio di trovar  nel dopo gara le energie buone per il guizzo vincente è inutile quanto stupido. Facile così, col bratwurst e la birra in mano, mentre ci si gode il magmatico ed inarrestabile arrivo dei maratoneti. Alla terza birra son già due i minuti che si potevan limare, facendo questo, sciando così. Si dimentica in fretta la sofferenza degli ultimi chilometri.
La gara è andata esattamente come s'immaginava, identica a quella corsa nel letto dalle 2 e 30 alle 3  (sia dannato, il riscaldamento delle camere d'albergo, oltre al fatto d' impedir il sonno una delle principali cause dell'innalzamento del livello di CO2 planetario)(ah altro inciso, non provate ad armeggiar col termostato; è finto; sempre).
Dicevo, la gara corsa nel dormi veglia: partenza a tutta nella corsia degli alternisti per evitar incidenti, star al coperto il più possibile, sgasata sui lati del gruppo per rimontar posizioni ogni 2-3 minuti. Identica a quella corsa la mattina seguente. Nella notte la progressione finale è stata travolgente, in quella della mattina ci si deve accontentar di portarla a casa senza naufragare. Ma ai sogni è concesso questo ed altro.
I passaggi:

-Start - Silvaplana :27.55,1posiz1169.
- Silvaplana- 21,1 Km :29.30,2posiz.903.
- 21,1 Km - La Punt :30.41,8posiz.933.
- La Punt - Arrivo24.48,2posiz1198.
Silvaplana 10,8 Km
27.55,1     p.1169.
Pontresina 21,1 Km
57.25,3p.990.
La Punt  33 km
1:28.07,1p968.









Arrivo 42,2 Km 1:52.55,3p.1002.



E' mancato il finale per far il botto, ma di certo non ci si può lamentare. Tutto per un pizzico di presunzione, quando nei pressi dell'aeroporto raggiungo un gruppo di una ventina di persone, ne prendo immediatamente la testa. E mi metto a tirar per chiuder su quelli davanti. 'Bravo alberto, bravo' (si ha in nome stampato sul pettorale, anch'io me lo son chiesto sul momento), mi sento dire dai compari ad inseguimento concluso.
Al traguardo finirò dietro a quasi tutti. Peccati di gioventù. E dir che nella notte avevo fatto lo stesso e li avevo bruciati con una formidabile accelerazione finale. 
Strategie da rivedere. Ma son dettagli.
Di robe divertenti come la Ski Marathon, no, io mica ne conosco.




18 commenti:

  1. 70 DONNE DAVANTI??
    non è come la maratona a piedi, e la prima donna meno di 2' dal primo uomo? Sebben bronzo olimpico.
    Vedremo le foto di questa volata, ma si sente che te la sei goduta.

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    1. si, centra nulla con la corsa.
      69 delle quali, però, partite con la prima ondata.
      Tra quelle partite assieme a me solo una ha fatto meglio. al check del 33esimo eravam insieme, poi è arrivata 5" avanti. E ho visto come sciava, faceva un'altra cosa rispetto a noi boscaioli.

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  2. E' la gara dei tronchi in fiamme ?
    Comunque la foto è da paura, c'è da crederti quando dici che non conosci robe più divertenti di questa.

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    1. Quest'anno mica li han messi, davan pochi gradi sotto lo zero e così è stato. Sbaglian mica le previsioni gli svizzeri.

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  3. Complimenti per l'obiettivo raggiunto!!! il prossimo?

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    1. Son realista, arrivar negli elite A non è possibile. Sciar bene e continuar a divertirsi è una bella prospettiva!

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  4. Madonna che foto, sembra la ritirata di Russia. Ma come ci si può godere il panorama, con un tale affollamento?

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    1. Si, il 99% del tempo gli occhi son impegnati per sciare e controllar di non toccarsi coi vicini. il restante 1% è accupato dal guardarsi in giro. E basta per riempirsi gli occhi per un bel po'.

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  5. Complimentoni! Ora basta divertirsi, ti aspetta una Mezza primaverile, o no?

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  6. Bravissimo Hal!!!! Hai detto bene: una decisa spinta al colpo di cannone e poi di rendita fino al traguardo!!!!!!!!!! minkia che lotta!! la La punt hai iniziato a patire, ma meglio così, sempre meglio avere osato un po' e non rimanere col dubbio che 'forse ce n'era ancora'..
    Unico appunto..EA non possibile? anch'io pensavo così ma non credo, non credo...

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  7. e le rampe in salita le hai trovate intasate di gente o sciabili?

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    1. Non so, per arrivar negli elite A occorre una tecnica decisamente superiore. corsa d'estate+ 3 mesi di palestra e ski roll + tanto sci possono portar vicino, ma quel salto lo vedo ostico. Magari tra qualche anno, con qualche anno in più di sci sulle spalle. Le malizie per andar più forte solo così s'imparano.
      Code? poca roba. fai conto che davanti era pista libera (quelli partiti alle otto e mezza già tutti via) e del mio gruppo ero 120esimo o giù di lì. Solo qualche rallentamento.
      Se l'anno prossimo ci sarai si potrà partir fianco a fianco! te la lancio ora, una sfida lunga un anno!

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  8. Beato te.... Dalle retrovie tutta un altra musica... la musica delle lecche perchè ti prendi dentro con quello di fianco... la musica dei bastoncini di carbonio che si spaccano a metà... la musica della neve che col sole pian piano si smolla sopratutto gli ultimi km quando sei moribondo...Quanto ridere...
    Concordo però che la neve era una figata almeno la prima metà e che la giornata era da toglier il fiato...non ho visto neanche una nuvola... solo un paio, di polvere sollevata dal mio culone che cadeva...
    Io si che ne ho beccata di coda... ma è parte del prezzo da pagare per partire fra i "comuni mortali"...
    Bravissimo comunque... davvero un bel tempone!

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  9. Ciao anonimo, grazie mille della visita!
    Complimenti per la tua ski marathon!
    Da quando ho iniziato a sciare 5 anni fa li ho passati tutti i gruppi (quello davanti lo sperimenterò il prox anno)! Ognuno ha il suo fascino!
    Grazie.

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  11. eccheccazzo nemmeno ripulisci dalla malerbe

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