mercoledì 17 agosto 2011

Course de Sierre Zinal 2011

Te la vendono come la NYC Marathon della corsa in montagna. In effetti. I numeri e la macchina organizzativa che la supportano non son certo quelli della corsetta all'Alpe con polentata finale. 38 edizioni alle spalle e 3300 partenti (suddivisi in 1800 partiti alle 5 di mattina, 1200 elites al via alle nove e 300 ragazzini) per citarne un paio.
Fa un certo effetto veder in partenza Kilian Burgada, l'ultima copertina di Sportweek. Sull'inserto del sabato della Gazza, abituato a vedere gente come Bolt, Kobe, Federer, Tiger, Ibra, Phelps fa strano, aver di fianco di persona, questo ragazzino dai modi gentili e posati. Decisamente.  E poi il percorso. Semplicemente splendido. Pronti, via e ci si toglie subito il dente, salendo fino ai 2000 metri in pochi chilometri.  Niente di particolare, un ripido sentiero di montagna, ordinatamente incolonnati, nessun fenomeno a tentare sorpassi improbabili, la gara è ancora lunga. Da li' inizia un lungo traverso in quota su strade e sentieri. Fenomenale. Alcuni  scorci memorabili. Tutto da correre, vivere, respirare. Un viaggio del corpo e dell'anima con le Alpi a far da sfondo. Poi picchiata verso Zinal per ripiombare nella realtà, nella competizione, nel tempo fatto segnare dal crono. Un esperienza a cui  dare una definizione è difficile. A parte l'ovvia considerazione che è stata (perdonatemi l'espressione eighties) una figata. Si, proprio una gran figata. Come quando scendi dalla giostra e (non fosse per le gambe rotte, ovvio) rifaresti all'istante.

La mia gara è stata molto regolare con una partenza tranquilla ed una bella progressione da metà gara in poi. Tempo finale di 4h 8' 20" in 392esima posizione assoluta. La classifica la trovate qui. Circa tre minuti sono stato fermo per l'intervento dell'elisoccorso a favore di un concorrente infortunato, ma nulla cambia sul risultato. Certamente meglio delle aspettative con la consapevolezza di poter nelle prossime edizioni entrar nel club delle tre ore. Volendo analizzare  gli split son andato troppo lento sulla salita passando ben oltre la cinquecentesima posizione. Da lì, confortato da ottime sensazioni, inizio una divertente rimonta che mi porta a recuperare circa 130 posizioni. Sui saliscendi, quando c'è da rilanciare l'andatura, vado di certo meglio che in scalata, ma gli 85 chili che mi porto appresso dovrebbero esser parte della risposta. Nel finale 'un po' stanchino' di certo lo ero e non sono stato a rischiar di rompermi il muso in discesa, le gambe tremebonde avrebbero accentuato il rischio. Bella l'entrata in paese. Un saluto al mio bimbo che brandiva un bastone agitandolo in segno d'incitamento e via verso gli ultimi 400 metri in asfalto verso lo striscione. Tempo di rifocillarmi e mi riporto nei pressi della linea ad attendere il mio compare d'avventura Marco. Gran gara la sua. Una Sierre-Zinal affrontata con non molti chilometri delle gambe ha il sapore d'impresa.  E così è stata.
Piccolo orgoglio italico è stato veder premiare il grandissimo Marco De Gasperi, vincitore con un tempo che sfiora il record della manifestazione. Nel mega tendone bar disco ristorante che ospita atleti, spettatori, accompagnatori gridiamo a gran voce. Vai Marco, Viva l'Italia, Viva l'alta Valtellina. Che campione.
Sempre parlando di campioni mi ha fatto immensamente piacere far conoscenza di Aldo Allegranza. Lui è una sorta di monumento per questa corsa. Plurivincitore e detentore del record, di diritto parte con i big. Lo incontro  in cima alla salita, mi presento e scambiamo due chiacchere. E' lui ad un carto punto che interrompe la conversazione e mi invita a correre più forte.  'Vai, hai una gara da fare'. Oggi lui fa il turista. 

PS La parola del giorno è stata indubbiamente 'Merci'. Ripetuta una trecentina di volte. A tutte, proprio tutte, le persone che, partite alle 5 di mattina nella categoria turisti, letteralmente si gettavano ai lati del sentiero per permettermi di passare. Manco fossi un atleta. Merci. Momenti di gloria. Ma probabilmente il motivo sta nel fatto che mentre corro faccio rumore. E pure tanto. E spavento.   


12 commenti:

  1. alla faccia del 'niente di particolare!' ecco la differenza: io avrei scritto 'un mazzo tanto....' ;D

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  2. Spettacolo la gara, complimenti a te. Il dislivello (+2284) è a dir poco spaventoso. Grande!

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  3. @Yo Si, era più riferito al paesaggio, salendo tra i boschi :-)) Bhe poi sapendo che ti aspettano dopo più di venti Km in montagna si va cauti.

    @Drugo si il dislivello fondo valle-cima è di 2000m ma nel corso del traverso continui a scendere e salire e da lì il saldo finale di 2280m. Gran bella gara. Ho visto con piacere che anche tu ti stai buttando sull'offroad..

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  4. Ciao, lunedì hai bigiato la baceno-Crampiolo, vero? No perchè se non è così sei un assassino. Però le chiappe sono tue. :-))
    Sei andato forte, sei portato per le lunghe distanze, niente da dire

    Gio

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  5. Grande Hal........ormai tra i big!
    Certo che gli scenari svizzeri sono uno spettacolo, nulla togliendo alle ns belle montagne!
    A presto, magari alla Sgamelàa???

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  6. @Gio ops , defaticante però.

    @Patty non son tanto più belle, forse alcune vallate hanno un po' piu di 'respiro' e hanno un impatto scenografico maggiore.

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  7. Gran tempo Albi, grandissimo tempo... però mi spiace Hal, ma se facevi 4h02' per colpa dello stop per l'elisoccorso penso ti avremmo visto sparire per un 10 minuti e tornare con un casco da copilota insanguinato sottobraccio. Perchè al risulato non cambiava nulla, ma ai connotati maxillo facciali dei soccorritori sì...

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  8. Caro Hal78, bella illustrazione della Sierre-Zinal, mi piace la tua filosofia di corsa!!!

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  9. @Ceres Alla fine lo stop è stato di due e 40", nulla, mi è sembrato molto di più. Il crono lo vedo sempre meno come un assillo, veramente. Ci tengo a far bene, a dare il massimo, ma punto sempre più a divertirmi e a cercare di correr bene per tutta la gara. Se il prox anno ci torniamo per fare il tempo <4 basta (allenati certo) presentarsi in griglia un po' più avanti, e seguire il treno delle 4 ore. Se hai voglia di metterti ce la fai anche tu. Ciao

    @Chico Ciao, grazie mille della visita!

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  10. Hal, se mi mettevano a correre con una salita che mi portava da subito ai 2000m altro che merci dicevo, era più probabile che la gente si faceva di lato facendosi il segno della croce... :D
    Bravo, bella gara e bel post

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  11. Ed io che pensavo dura la Stralivigno!

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  12. @Oliver comunque ero, grazie a molti consigli, 'tatticamente' preparato sulla condotta da adottare. Certo, se parti secco, al limite, nel su e giu in quota non vai piu avanti.

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