giovedì 28 aprile 2011

Verso i 10k, insomma..

Seconda settimana di preparazione per i diecimila di fine maggio. 
La tabella di Albanesi che sto seguendo probabilmente è bilanciata in modo ottimale ai fini dell'ottenimento di ambiziosi risultati. Ma per un amatore ancora acerbo e dalle pretese modeste, come posso essere io,  bhe, è un DELIRIO.
Lo sto sperimentando sulla mia pellaccia. I due lavori di qualità riportati  nel menù  settimanale non son riuscito a chiuderli nei modi e nei tempi previsti. 
Il primo prevedeva 10 ripetute di 300 m (RG - 30") con recupero da fermo di 1'. Antipastino per indurir ben ben le gambe. Poi cinque volte 1000 m a ritmo gara con riposo di 1' 30". Dopo il terzo mille vado a prender il borsello dalla macchina durante il recupero. All'ipotetica partenza del quarto mille ero già seduto al bar della piscina con davanti una media. Vabbè, faceva caldo, comprensibile.
Oggi in calendario tento in pausa pranzo il temutissimo 3 volte tremila a Ritmo Gara. Recupero di un chilometro di corsa al ritmo del lento. Media dei tremila di 4' 07" /km e recupero dopo la seconda serie leggermente 'comodo' anche se c'è da considerare che la serie finiva proprio sul mega cavalcavia di Cuzzago con 150 m di salita. Mi chiedo nell'ottica dei 40' quanto e se ci sia da allarmarsi per quei sei, sette secondi di troppo. 
Dal mio punto di vista (ecco ora arrivano la scuse..) non so come si possa chiudere delle sedute simili, durante un periodo di carico,  con una motivazione che è quella di un 'allenamento' ed in sedute ravvicinate. Correr in gara, con le motivazioni che implica la competizione, nel gruppo, dopo un adeguato periodo di scarico è un'altra cosa.  Ora si può discutere su quanto sia importante in termini di tempo questa differenza, ma per le mie attitudini la tabella che sto seguento ha un gap gara-allenamento troppo risicato. 
Bene, ora ho esternato le mie perplessità, mi sento meglio. Non avevo ben chiaro se il problema riguarda me od il programma di allenamento. Dubitar di se stessi mina l'autostima. E per correr proprio non va bene. Si, si, cosa vado a pensare, è colpa del programma...




13 commenti:

  1. ecco perchè non vanno bene le tabelle genereiche,
    ogni allenamento è univoco alla persona
    ehehehh
    dai corri e divertiti :)

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  2. Hal, lavori del genere si fanno benissimo, sono anche utili seppur faticosi, l'importante è che i ritmi siano tarati giusti sul tuo stato di forma del momento. Probabilmente quei ritmi, ora, non li hai. E lo capisci dal recupero. Tra il 300 più veloce e quello più lento ci sono 6", quasi 20" a km, troppi. Sei stato molto più regolare sui 3000, ma forse il ritmo era troppo e hai pagato il recupero. Sarebbe bastato fare 5" in più a km sui 3000 e non saresti calato. Non fissarti sui ritmi a tutti i costi, cerca piuttosto di finire l'allenamento con ritmi più consoni a te adesso. Vedrai che non ci metterai molto a salire di forma e di autostima.

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  3. @Ale Lo faccio perchè mi piace e mi diverte. Se non fosse così mollerei subito. Ciao!!

    @Oliver Il fatto che tu mi dica che sono lavori fattibili (e ci sono persone che li chiudono rispettando i tempi) è già un punto di partenza. Per me risultano molto ostici. sarà la mia giovane età podistica , sarà che il mio differenziale tra gara ed allenamento è elevato. Grazie mille della visita e delle dritte (sempre utilissime).

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  4. Non essendo espressamente tarate su di te,queste tabelle, non starei a preoccuparmi se i tempi non collimano troppo.

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  5. la mia esperienza: 1) il primo caldo è devastante e rende quasi impossibile tenere i ritmi abituali. 2) Se non te la senti di chiudere le ultime ripetute dopo 1h di duro allenamento, saltale e finisci in bellezza anzichè calare drasticamente i ritmi e farle di controvoglia: è stato comunque un buon allenamento. Però ricordati quali ritmi hai tenuto, per impostare il prox allenamento uguale con un ritmo leggermente più lento.
    ciau!

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  6. Le tabelle di Albanesi sono notoriamente devastanti, almeno quanto è devastato lui.
    Per il resto quoto il buon Oliver.

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  7. @Father io piglio quello che mi passa innanzi. Non ho nemmeno i mezzi per discernere se è roba che per me può andar bene oppure no. Ciao!

    @Enrico. Confermo le sensazioni del primo caldo. Grazie della visita.

    @Web runner. Sulla seconda parte della frase non ci piove. Sulla prima ti dico quando l'ho finita. Ciao!

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  8. Io non mi preoccuperei eccessivamente, le tabelle non le si devono seguire in maniera ossessiva, l'importante è che gli allenamenti si portino a termine in un modo o nell'altro, altrimenti in gara poi non si va come si vorrebbe.

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  9. Se sei uno che sente la gara con carica positiva è inutile ammazzarsi in allenamento con tempi che consumano anche energie nervose, in gara poi sarai almeno 5" al km più veloce.
    Agli inizi ricordo che era così, in gara andavo più veloce che nelle ripetute.

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  10. hai messo in conto i Sig. Lindt e Maina? sono bastardi quelli. Oggi mi sono messo a fare fartlek perché mi è stato consigliato di puntare sul lavoro di qualità. Abbastanza penoso, la sensazione era di correre contro muri di colombe scivolando sul cioccolato extra...

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  11. @Grezzo. É quello che sto cercando di fare. Ciao

    @Nicola. Posso solo dir qualcosa del nuoto. In media in un 50 ballavano 2 secondi. Tanto, tantissimo. Con lo starter, il pubblico, le corsie piene, gli allenatori che urlano a bordo vasca. Nelle gare più lunghe il gap allenamento-gara si riduceva.

    @Ceres Quello può essere, visto che son tornato pericolosamente vicino agli 85 Kg. Colomba poca, capretto tanto, cioccolato troppo.

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  12. io tabelle per i 10k non le ho mai guardate perche in un anno ne corro talmente pochi che non mi ci metto neanche. di solito quello che arriva mi prendo. efettivamente le tabelle di albanesi sono belle toste. almeno per come la vedo io.
    se riesci a seguirle posso solo dirti bravo!

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  13. Albanesi è sovradimensionato. Sul programma della mezza stavo morendo !!! Comunque bravo. Dai che Monza è vicina e farai il tuo PB

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