Finalmente nevica. Ancora non l'avevo visto succedere quest'inverno. Che il fatto avvenga in corrispondenza della 30 Km skating in Val di Goms importa nulla.
La neve che scende è sempre un spettacolo che fa bene alla vista ed allo spirito, punto. Ci sarà da fare, certo, una bella dose di fatica supplementare ma non toccherà farla solo a me. E poi sabato ho speso una cifra ad acquistar la paraffina ad alto fluoro, proprio per neve cadente con temperature poco sotto lo zero. Se ci fosse stato il sole e neve ghiacciata mi sarebbero girate decisamente le palle.
Ritiro il pettorale e scendo in partenza compiaciuto a rimirar le solette degli sci, lucide lucide, ricoperte proprio dalla giusta miscela. In effetti è così. Gli sci vanno alla grande.
Il percorso è quasi completamente pianeggiante con qualche strappo ed un leggero e costante aumento di quota snodandosi dal fondo della valle verso il Furka. Parto molto dietro, il pettorale mi è stato assegnato in base al disastroso risultato dello scorso anno. Nel mio gruppo di merito (il gruppo C, pettorali blu dal 1200 in poi) saremo circa 150. Allo sparo vado a tutta e dopo un paio di Km sono quinto o sesto, troppo veloce ma era l'unico modo per non rimanere intruppato. Quando si inizia a recuperare il fondo del gruppo partito 3 minuti prima, continuo a sciare un poco troppo brillante, lanciandomi in continui sorpassi. Purtroppo spendendo troppo, perchè superare significa lasciare la porzione di pista 'battuta' e più scorrevole. Finiscono le energie e cerco di tenere la posizione fino al traguardo. La brutta sorpresa si ha negli ultimi 10 Km quando aumenta l'intensità della neve e ci si trova un vento in faccia fortissimo. Servirebbero muscoli ancora freschi per fronteggiare il vento; mancano e fortunatamente un volenteroso prende la testa del gruppetto e ci guida fino alla fine. Al coperto non si fatica quasi nulla così provo a dargli un cambio in nome del trattato italo-svizzero in materia di trasporti. Metto il naso fuori e mi fermo. Allargo le braccia, sorrido, lui capisce; evitato l'incidente diplomatico.
Tempo finale di 1h 48' in 346esima posizione. Il livello dei partenti in confronto con altre granfondo è decisamente più elevato. Di quelli partiti nel gruppo C e D sono circa ventesimo. Partire davanti, in termini di classifica generale, era importante non solo perchè superare era dispendioso ma anche perchè nella seconda parte di gara, con il vento contro, il ritmo è dettato da chi ti precede. Superare in fresca col vento in faccia è da supereroi, io, evidentemente, mai lo sarò.
Una prestazione all'Engadina in linea con questa dovrebbe valere l'accesso al primo gruppo, stiamo a vedere.
La classifica qui. Gli ossolani Consagra (terzo) e Matli (quarta) bravi e veloci. Come sempre.
Ti ammiro ma non ti invidio.Mi sono immedesimato immaginando la fatica!
RispondiEliminaAzz certo che ti sei scelto uno sport sia duro che tecnico (ma il fluoro non c'entra con i denti scusa?).
RispondiEliminaNon me ne intendo ma da quel che ho capito sei andato benissimo!
@father È più faticosa la corsa, non farti impressionare. Bhe in certe condizioni forse no, diciamo che son pari.
RispondiElimina@Luca Le paraffine ad alto contenuto di fluoro sono le più performanti. Hanno però costi che sono decisamente elevati e quindi si utilizzano esclusivamente in gara. Per l'allenamento vanno benone quelle tradizionali o a basso contenuto di fluoro.
Non sono andato bene in senso assoluto, ma considerando le mie potenzialità sono soddisfatto.
Ah ah forte la scenetta del quasi incidente diplomatico!
RispondiEliminaMa la paraffina ad alto fluoro va bene anche come dentifricio?! :-D
Affascinante lo sci di fondo, anche se io sono un enorme principiante. Ma non pensavo che l'effetto scia fosse paragonabile a quello della bici. Bravo comunque
RispondiElimina@franck Nelle retrovie il clima è sempre alquanto disteso, anche se non ci si capisce a parole si trova sempre il modo di comunicare
RispondiElimina@oliver alla mia andatura la scia è trascurabile, se non per un riferimento. Quando invece hai il vento in faccia (forte come ieri ancor di più) è importantissima, anche perchè sciando non puoi assumere posizioni penetranti. Devi sciare dritto, con le braccia larghe ed il vento te lo prendi TUTTO!
la neve cadente (e per di più con vento) è una condizione molto faticosa per il fisico e in cui serve anche saper sciare bene. Dopotutto ti sei trovato a tuo agio, non ostante le difficlotà, e significa che sei preparato, soprattutto in vista dell'engadina. Il fluoro, purtroppo, è un must..
RispondiEliminaAlla grande Hal!
@Enrico Questa è la mia terza stagione sugli sci e di tecnica ho ancora grosse lacune. Infatti in alcuni tratti, sopratutto quando forzavo, mi accorgevo di avere un'azione troppo muscolare e di 'scappar' via troppo presto dallo sci. Dove alloggi per l'Engadina?
RispondiEliminanon ho ancora prenotato perchè sono con 2 amici che non sanno ancora se vengono.. Comunque entro questa settimana prenoto. Gli altri anni dormivo in uno dei tanti bunker antiatomici (tipica sistemazione engadinese) ma quest'anno pensavo di dormire a Chiavenna. Tu dove alloggi? Sabato mattina sciamo assieme?
RispondiElimina@Enrico Io sto all'Hotel Aurora a Chiavenna (è sulla via del Maloja). Arrivo intorno a mezzodì e nel primo pomeriggio vado a ritirare il pettorale. Farò una sgambatina sui laghi di 10 15 Km in seguito. Srivimi su hal78@vodafone.it, così ci si può arrangiare meglio. Ciao
RispondiEliminaCiao Hal78
RispondiEliminaho sempre detto che il giorno che finisco con il podismo coinciderà con il giorno che inizierò con lo sci di fondo. Bravissimo e complimenti.
@Giuliano Una cosa non esclude l'altra, anzi. Tutti i fondisti (quelli seri s'intende) corrono forte. Ti dico di più. A bassi livelli come può essere il mio, se si corre con continuità ci si può permettere di sciare veramente poco e mantenere ugualmente un buon ritmo di sciata.
RispondiEliminacentra poco.... giudizio su Beirut, Grizzly Bear e Arcade Fire ( si quelli con il look da bracciante analfabeta del Wisconsin).... così per sapere, a me non dispiacciono sopr i secondi.... è grave?
RispondiElimina@ceres Gli arcade mi piacciono un sacco. li conobbi quando andai su internet per sapere chi suonava la sigla di otto e Mezzo. Li trovai, ci volle una settimana per rimuovere l'associazione con la faccia di ferrara ma ce l'ho fatta. Beirut mi mancano. Provvederò. I Grizzly non mi fanno impazzire, ma li conosco poco. Li ho visti al letterman ed ho sentito qualcosa alla veloce.
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