Settimana 3/9 Gennaio

Ancora tre settimane alla Marcialonga. Le sensazioni sono buone, la condizione aerobica sembra crescere tanto che sugli sci ciò che limita la prestazione non è certo la mancanza di 'fiato'. La fatica muscolare subentra sempre molto prima che possa andare in affanno, cosa che lo scorso anno (senza una basa di corsa) non succedeva mai.

Oltre alla 10 Km in Tecnica Classica corsa il giorno dell'Epifania mi sono cimentato in un'altra gara. la tappa dell'Ammazzinverno di Casale Corte Cerro. Mi son dovuto ritirare. Un vero peccato perchè prima che una fitta fortissima al fianco destro mi costringesse al ritiro stavo correndo come mai avevo corso. Sulla scorta delle informazioni sul percorso fornitemi dal Pimpe decido di stare per il primo Km in leggera discesa sui 3 e 45". Arrivo ai piedi della salita come programmato, non so in che posizione, ma in contatto visivo con i primi. Bene la salita, percorro il chilometro e 300 m con dislivello di 150 metri a circa 5'  50"/Km di media. Recupero una decina di posizioni prima di scollinare e mi getto in discesa. Obbiettivo è mantenere un buon ritmo fin al traguardo. Vedo al tornante il gruppo del Pimpe un centinaio di metri dietro. La conferma che la mia gara è su uno standard diverso rispetto al solito. Mi concentro sul far girare le gambe il più svelto possibile. D'improvviso un leggero risentimento al fianco destro in pochi secondi si trasforma in una fitta insopportabile. Gara finita. Mi fermo un minuto,  corricchio al traguardo per riprendere il giubbino abbandonato in partenza. Soddisfatto con una punta di rammarico. La quantità di carne ingurgitata la sera prima (stimo circa 7 etti) accompagnato non certo da acqua minerale dubito giovi alla circolazione epatica durante uno sforzo la mattina dopo. Ora ne ho conferma.