La scena neomelodica non potrà rimanere ancorata ai suoi stereotipati clichè ancora per molto. Sicuramente non dopo l'uscita del nuovo album di Alessandro Fiorello.
Nel gridare al miracolo non c'è enfasi; un concept album pulito, intransigente, sicuro, senza compromessi. Le liriche ed i paradigmi proiettano nel nuovo secolo (finalmente!) una nuova generazione di cantautorato neomelodico impantanata in una sterile ricerca di rinnovamento. Il suo songwriting è cristallino, ironico, talentuoso. Cattura, rapisce e non fa prigionieri. Le penne illuminate dei maggiori mag musicali avevano cercato di immaginare come potesse essere la neomelodia di domani. Bene, Fiorello le prende controtempo, spiazzandole e prendendosene gioco.
L'esordio di 'Quando lui nascerà' è epico nella sua semplicità e fresca immediatezza. Atmosfere Kraftwerkiane in una tenero inno adolescenziale. La successiva '3000 Gettoni' reinventa la ballata in stile arabeggiante. Ne stravolge le origini per adattarla (in modo magistrale) ad uno dei temi più a cuore agli adolescenti (a loro, non a chi crede di farne parte). La cronica mancanza di credito nel cellulare. Proprio su questi temi la poetica Fiorelliana si eleva e si fa grande. Assieme a 'Il tuo diario' e '6 troppo gelosa' si conclude il trittico sull'incomunicabilità giovanile (intesa in credito che finisce, Sms a cui non si risponde, chiamate perse , problemi con la tariffa you&me e Summer card in scadenza). L'effetto d'insieme è devastante per la potenza comunicativa e l'urgenza affabulatoria del giovane Alessandro. Non strizza l'occhio agli adolescenti, non li compatisce e non ne vuole esser nemmeno bandiera come molti suoi detrattori possano pensare (o forse, voler far credere).Lui ne fa parte, non vuol essere uno di loro, lui è uno di loro.
Sedetevi, alzate il volume e guardatevi il video di 'Ma che sciocca 6". Fiorello non cerca articolati stratagemmi per straziare il cuore dei sedicenni, semplicemente lo fa e ci riesce come pochi prima di lui. Se dai tuoi sedicianni son passati dei lustri, poco importa. Parliamo di altre epoche, di altro genere, ma il Teen Spirit, senza voler scomodar la storia della musica, è sempre quello, a Seattle come a Scampia.
Aspettiamo di vederlo in Tour, questo simpatico ragazzone dall'immenso talento . Aspettiamo il wonder boy della neomelodia scaldare la folla accompagnato da centinaia di teenager urlanti. Occhialoni da sole e colpi di sole. Non son mai passati di moda, certo, ed ora, finalmente, ne capisco il motivo.
Niente, io lascio qui, non chiedevo altro. Con questo ho avuto tutto quello che volevo dal tuo blog, sono pregno.
RispondiEliminaCiao
Mi fa piacere abbia gradito. So che questi temi ti son cari. Ciao.
RispondiEliminamah, resto sospeso tra questo e il giudizio di ondarock, più critico sui testi.....
RispondiElimina@yogi Trogloditi, yogi, trogloditi. Fidati, è l'alba. E rischiarerà i nostri buii ascolti ancora per molto. Criticarne una parte per denigrare il tutto, poi, mezzucci. Io fiorello me lo piglio tutto e non ne butto via niente.
RispondiElimina...e mo che qualcuno, chissà chi, ha fatto la spia e mi ha passato il link di questo favoloso blog, non avrai più pace caro mio! La tua sezione musica sarà tempestata di post schietti, acidi e crudeli: ti massacrerò senza alcuna pietà.
RispondiEliminaD'altronde sulla corsa posso dire poco o nulla: io son passata alla pallavolo :-)
Detto questo ti lascio con uno dei miei idoli indiscussi (che al tuo Fiorello gli fa un baffo)
http://www.youtube.com/watch?v=VsVhNRSIG9k
Bai bai